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Ossidatore

L’ossidatore dispone di due o tre camere che funzionano
in modalità rigenerativa. Nella tecnologia a tre camere
l’aria contaminata passa attraverso le prime due camere
e viene riscaldata dall’operazione precedente.

La temperatura dell’aria viene portata ad almeno
300/350°C in modo che il catalizzatore possa ossidare
completamente i COV.

Dopo il processo di ossidazione, il flusso di aria calda
passa attraverso la terza camera del catalizzatore
e dello scambiatore di calore. Durante queste fasi l’aria
viene raffreddata e l’energia termica riscalda la massa
del reattore. I flussi variano da una camera all’altra
in base alle temperature ed alle concentrazioni così
da mantenere sempre la massima efficienza.

Se la concentrazione di COV nell’aria in ingresso non
è sufficiente da mantenere la temperatura al di sopra
di 300/350°C, il sistema che si trova all’interno del
reattore riscalda il flusso d’aria per il tempo necessario.

Durante l’intero processo, il flusso dell’aria viene aspirato
dal ventilatore ed immesso direttamente nel camino.
L’aria in uscita è completamente trattata e data
la temperatura può anche essere recuperata.

Energia di riscaldamento
addizionale

Durante l’avviamento dell’ossidatore e anche in
determinate situazioni dove non si raggiunge l’ATP-Auto
Thermal Point, è necessario l’apporto di energia termica.
Il sistema può essere scelto sia con il riscaldamento
elettrico, per la sua semplicità di manutenzione e per
le dimensioni compatte, oppure può anche essere
alimentato a gas.

Unità di controllo

Il sistema è dotato di un’unità di controllo che
dispone di tutte le funzioni di esercizio ed emergenza
necessarie per l’ossidatore catalitico CO. L’unità di
controllo è dotata di tutti gli ingressi e le uscite per
la modalità a distanza.

Valvole & strumentazione

Il sistema è dotato di tutta la strumentazione
meccanica ed elettrica necessaria per il normale
funzionamento e per le situazioni d’emergenza.